7. Interscambio solidale delle e tra le assemblee

Come abbiamo visto l'inversione di potere non è solamente uno statuto ma è un nuovo patto sociale in itinere, difatti lo statuto stesso prevede un interscambio solidale tra i partecipanti.
Ogni partecipante ha delle competenze da mettere al servizio della collettività oppure delle proprietà o delle realtà territoriali e queste cambieranno in base alla tipologia del territorio come dei suoi partecipanti, nell'inversione del potere ognuno mette a disposizione quello che puo'.
Lo scambio di beni e servizi tra i partecipanti e tra le assemblee è parte fondamentale, aiutare anche chi ha meno è un dovere da statuto. Ogni assemblea territoriale ove potrà strutturerà le offerte che siano materiali o professionali, ed in questo caso parliamo anche di medici, avvocati e via dicendo, ogni offerta di prodotti o di servizi è gestita dall'assemblea territoriale e non dal fornitore del servizio, la solidarietà non è diretta ad personam dalle scelte di chi presta il suo servizio che sia gratuito o a condizioni ridotte ma è l'assemblea a dirigerlo, le persone le basi!
Gli acquisti collettivi sono un altra forma di attività sociale nella quale le assemblee saranno impegnate, anche qui la loro gestione non avviene per scelte personali o dirigenziali ma è sempre l'assemblea territoriale di base a gestirli!
In virtù delle capacità collettive che un gruppo sociale ha si cercherà di realizzare progetti e sogni dei suoi partecipanti, la scelta e la valutazione di essi ricade sempre sull'assemblea base del territorio e non ai rappresentanti o a chi presta il servizio di amministrare le carte sotto vincolo di mandato!
